Il costo si riferisce ad una vaschetta contenente n. 6 piantine. Raccolta a 45-55 giorni dal trapianto.
CARATTERISTICHE BOTANICHE: Brassica oleracea L., appartiene alla famiglia delle Crocifere. Ibrido di cavolo rapa medio-precoce, uniforme, sferico e dal sapore ottimo che ricorda sia quello della rapa che del cavolo. Pianta vigorosa, che può raggiungere unaltezza di 30 cm, ha un fogliame a portamento eretto-alto, con foglie di colore verde scuro, larghe e con brevi piccioli. Il tubero, che si sviluppa fuori dal terreno, è tondeggiante con polpa molto consistente e di colore bianco-crema. Adatto alla forzatura in serra, può essere coltivato anche in pieno campo. Il cavolo rapa bianco è un ortaggio di cui si consuma la base del fusto che con l'accrescimento si ingrossa. La buccia è di colore verde biancastro.
COLTIVAZIONE: si semina da maggio a luglio e gradisce zone soleggiate. Per procedere alla coltivazione è necessario predisporre il terreno qualche mese prima della messa a dimora delle piantine. Prima del trapianto, il terreno viene preparato con un'aratura, sia per arieggiarlo, sia per eseguire anche la concimazione, preferibilmente organica. I lavori successivi al trapianto consistono in una o due sarchiature del terreno con un sarchiatore o un rastrello per eliminare le erbe infestanti prima della messa a dimora delle piantine. Predilige terreni da semipesanti a pesanti, ricchi di sostanze nutritive con una reazione del terreno da neutra ad alcalina e una buona portata dacqua. E molto resistente al freddo. Ha grandi esigenze dapprovvigionamento idrico, quindi è necessario prevedere buone possibilità dirrigazione. È necessaria una rotazione tri-quadriennale. Soprattutto su terreni acidi compare lernia del cavolo, qualora si tralasci una rotazione (gozzi alle radici). Ha un buon valore di coltura precedente. Si consiglia di distanziare le piante sulla fila 40-50 cm; tra le file 40-50 cm.
CONCIMAZIONE: prima della messa a dimora delle piantine si concima il terreno con fertilizzante granulare a lenta cessione, che permette il mantenimento di un ottimale livello nutrizionale nel terreno. Dopo anni di esperienza, nella nostra azienda, abbiamo ottenuto ottimi risultati utilizzando, per la coltivazione dei nostri ortaggi, il fertilizzante a cessione programma Starter Green Cote, che grazie alla sua esclusiva formulazione, rilascia nel terreno la giusta combinazione di azoto, fosforo e potassio, senza inquinare.
PARASSITI E MALATTIE: teme parassiti come: maggiolino, cavolaia e mosca del cavolo, le cui larve si nutrono delle foglie, danneggiandole e facendole seccare. Possono essere combattuti con antiparassitari. Le malattie da funghi che colpiscono più frequentemente il cavolo cappuccio sono: la peronospora, lernia del cavolo, lalternariosi e il marciume secco delle crucifere, che si possono prevenire evitando ristagni dacqua. Le foglie marcie o attaccate da parassiti o funghi vanno eliminate con un coltello o una forbice disinfettata, praticando un taglio netto ed obliquo.
IRRIGAZIONE: richiedono che lumidità venga mantenuta alta, uno dei motivi per cui si effettua una doppia vangatura sul terreno di impianto, prima di mettere a dimora i semenzali. Usare una pacciamatura che limiti la traspirazione.
RACCOLTA E CONSERVAZIONE: la raccolta avviene a 45-55 giorni dal trapianto, effettuando un taglio obliquo e netto per evitare che lacqua possa ristagnare e far marcire la pianta. Si trapianta a fine estate ed è pronto da raccogliere a seconda della precocità a partire da novembre e fino ad inverno inoltrato. Si consiglia di lasciare una distanza interna alla fila di 50 cm e una distanza tra le file di 60 cm.
USI: si presta a varie preparazioni, sia crudo, che cotto. Di solito si cuoce la parte ingrossata del fusto, ad esempio per le zuppe, ma le foglie contengono il triplo di vitamine. Le foglie possono essere scottate in acqua salata, per insaporire frittate o minestre.