Il costo si riferisce ad una vaschetta contenente 6 piantine. Raccolta a 75-85 giorni dal trapianto.
CARATTERISTICHE BOTANICHE: Brassica oleracea var. sabauda L., appartiene alla famiglia delle Crocifere. Cavolo verza di tipo molto tardivo, resistente al freddo ed alla salita a seme. Ha una testa rotonda leggermente piatta di colore verde scuro.
COLTIVAZIONE: Per procedere alla coltivazione è necessario predisporre il terreno qualche mese prima della messa a dimora delle piantine. Prima del trapianto, il terreno viene preparato con un'aratura, sia per arieggiarlo, sia per eseguire anche la concimazione, preferibilmente organica. I lavori successivi al trapianto consistono in una o due sarchiature del terreno con un sarchiatore o un rastrello per eliminare le erbe infestanti prima della messa a dimora delle piantine. Predilige terreni da semipesanti a pesanti, ricchi di sostanze nutritive con una reazione del terreno da neutra ad alcalina e una buona portata d'acqua. E' molto resistente al freddo. Gradisce zone soleggiate. Ha grandi esigenze d'approvvigionamento idrico, quindi è necessario prevedere buone possibilità d'irrigazione. È necessaria una rotazione tri-quadriennale. Soprattutto su terreni acidi compare lernia del cavolo, qualora si tralasci una rotazione (gozzi alle radici). Ha un buon valore di coltura precedente. Si consiglia di distanziare le piante sulla fila 40-50 cm; tra le file 40-50 cm.
CONCIMAZIONE: prima della messa a dimora delle piantine si concima il terreno con fertilizzante granulare a lenta cessione, che permette il mantenimento di un ottimale livello nutrizionale nel terreno. Dopo anni di esperienza, nella nostra azienda, abbiamo ottenuto ottimi risultati utilizzando, per la coltivazione dei nostri ortaggi, il fertilizzante a cessione programma Starter Green Cote, che grazie alla sua esclusiva formulazione, rilascia nel terreno la giusta combinazione di azoto, fosforo e potassio, senza inquinare.
PARASSITI E MALATTIE: teme parassiti come: maggiolino, cavolaia e mosca del cavolo, le cui larve si nutrono delle foglie, danneggiandole e facendole seccare. Possono essere combattuti con antiparassitari. Le malattie da funghi che colpiscono più frequentemente il cavolo cappuccio sono: la peronospora, lernia del cavolo, lalternariosi e il marciume secco delle crucifere, che si possono prevenire evitando ristagni d'acqua. Le foglie marcie o attaccate da parassiti o funghi vanno eliminate con un coltello o una forbice disinfettata, praticando un taglio netto ed obliquo.
IRRIGAZIONE: richiedono che l'umidità venga mantenuta alta, uno dei motivi per cui si effettua una doppia vangatura sul terreno di impianto, prima di mettere a dimora i semenzali. Usare una pacciamatura che limiti la traspirazione.
RACCOLTA E CONSERVAZIONE: la raccolta avviene a 75-85 giorni dal trapianto, effettuando un taglio obliquo e netto per evitare che l'acqua possa ristagnare e far marcire la pianta. Si consiglia di lasciare una distanza interna alla fila di 50-80 cm e una distanza tra le file di 60-80 cm. Per raccolta in autunno/inverno, semina in maggio-giugno, trapianto in agosto. La raccolta dopo i geli delle varietà invernali rende il gusto più dolce e più tenere le foglie esterne.
USI: ottima nelle insalate o cotto in padella.